TITOLO SECONDO

VISIONE E MISSIONE DELLA CONFERENZA

Articolo Cinque

Missione

 

  1. La Conferenza svolge attività di rappresentanza della funzione amministrativa di vertice delle Istituzioni AFAM, in tutte le occasioni in cui la stessa sia necessaria, istaurando rapporti di tipo sistemico con:
    • il Governo Italiano e, principalmente, con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e gli organismi a esso collegati (ANVUR, CODAU, CRUI, ecc.);
    • il Parlamento Nazionale, le Regioni e le province autonome, e le altre Istituzioni locali e le loro associazioni, ivi incluse le rappresentanze e i gruppi parlamentari e regionali, i partiti e i movimenti politici, nonché i singoli parlamentari e consiglieri e organi di vertice delle Istituzioni;
    • le Istituzioni dell’Unione Europea, in particolare con la Commissione e il Parlamento Europeo e i loro singoli membri e gruppi parlamentari;
    • Le Organizzazioni Sindacali e l’ARAN e tutti gli organismi interessati e operanti nel settore del Lavoro alle dipendenze di organizzazioni pubbliche;
    • i portatori di interessi, anche diffusi, aventi natura analoga, coincindente o complementare a quelli tutelati e perseguiti dalla Conferenza;
    • le Istituzioni AFAM, statali e pareggiate e con le corrispondenti Itituzioni operanti in paesi dell’Unione Europea e extra europei.

 

  1. La conferenza si confronta, costantemente e in modo paritetico, con le conferenze dei Presidenti, dei Direttori e delle Consulte Studentesche operanti nel settore AFAM, agendo in modo trasversale rispetto alle storiche suddivisioni per materia, per lo sviluppo di un modello uniforme di gestione amministrativa utilizzabile in tutto il settore AFAM.

 

  1. La Conferenza promuove la ricerca scientifica, economica e sociale nei settori di competenza al fine di sviluppare le capacità professionali dei Direttori Amministrativi, realizzando studi, ricerche, proposte e garantendone la diffusione anche tramite la pubblicazione e/o lo svoglimento di convegni, corsi e seminari.

 

  1. La Conferenza promove il costante contatto tra i Direttori Amministrativi e lo realizza attraverso l’implementazione di un network telematico costituito dal sito e da una o più piattaforme collaborative.

 

  1. La Conferenza cataloga e raccoglie le buone pratiche amministrative esistenti presso le singole Istituzioni e concorre alla creazione di nuove buone pratiche e di comportamenti uniformi, contribuendo al miglioramento gestione delle Istituzioni in un’ottica di sistema.

 

  1. La Conferenza valorizza le capacità professionali dei singoli direttori amministrativi utlizzandole, secondo le particolari attitudini, per la creazione di un sistema di mutua collaborazione volto alla standardizzazione dei processi aziendali e alla creazione di buone pratiche amministrative. A tal fine raccoglie e aggiorna il data base dei curricula e delle competenze dei Direttori Amministrativi delle Istituzioni AFAM.

 

  1. La Conferenza si attiva in ogni occasione in cui sia necessario esprimere il parere dei Direttori Amministrativi AFAM in ordine alla governance, alla gestione amministrativa, finanziaria e contabile delle Istituzioni, nonché quando si discuta del ruolo e dell’inquadramento del vertice amministrativo delle Istituzioni.

 

  1. La Conferenza partecipa ai processi di riforma delle Istituzioni AFAM perseguendo il miglioramento gestionale e il potenziamento del ruolo gestionale del Direttore Amministrativo, esprimendo il contenuto dirigenziale e di elevata complessità e professionalità dell’incarico.